Aleksandr Khanin, il 22enne bielorusso che difende per il secondo anno nella nostra serie A1, i colori dell’Apuania Carrara, si è raccontato al sito dell’European Table Tennis Union.
“In questo momento a Minsk e in patria la situazione è molto diversa da numerosi altri Paesi europei, Italia compresa. In Bielorussia non siamo in quarantena e ci stiamo allenando come sempre, in questo momento sto dedicando attenzione alla preparazione fisica. Ho riprogrammato le due sessioni giornaliere, riducendo il tempo d’intervallo, così non devo andare a casa e poi ritornare in palestra”.
«Sulla mia strada ho battuto parecchi Top 100. Gli ultimi ricordi risalgono all’ Austrian Open del 2019, sono arrivato di nuovo nei sedicesimi di finale, ma alla fine ho ceduto a Timo Boll. I due atleti che ammiro di più sono il mio connazionale Vladimir Samsonov e il cinese Zhang Jike. Samsonov è stato un idolo per me fin da quando ero un bambino e sono felice di poter ancora giocare con lui nello stesso team”.
Non mancano, naturalmente i rimpianti: “Uno dei maggiori riguarda la partita contro lo sloveno Darko Jorgic nel 2016. Agli Europei Giovanili di Zagabria nei quarti di finale ero in vantaggio per 9-7 nel settimo e decisivo set e ho perso”. Ora, però, Aleksandr guarda avanti: “Il mio primo obiettivo è qualificarmi ai Giochi Olimpici di Tokyo. Spero veramente che la pandemia finisca il prima possibile e che inizieremo a gareggiare di nuovo”.