L’Associazione nazionale per il trotto (Svenks Travsport), ha deciso di applicare sanzioni a seguito degli spregevoli trattamenti riservati al cavallo Zarina Bi a Örebrotravet il 2 maggio. L’azione contro il cavallo ha comportato sanzioni sia per il guardiano Marco Pedrazzini, che per l’allenatore Alessandro Gocciadoro.
L’indagine è stata condotta a seguito dell’incidente del 2 maggio, quando il cavallo Zarina Bi è stato sottoposto a forti colpi di frusta durante il riscaldamento. Ciò ha comportato una vera insurrezione popolare e ha messo in cattiva luce l’intero trotto di Svezia. Il cavallo è stato visitato in seguito al maltrattamento dal comitato e dal veterinario ed è stato ritenuto non in grado di competere a causa delle sue compromesse condizioni. Il veterinario ha denunciato l’incidente al consiglio di amministrazione ritenendo che sia stata commessa una violazione della legge sulla protezione degli animali.
Il partecipante alla corsa Marco Pedrazzini, è stato accusato di condotta inappropriata. Scatta per lui un divieto di guida di 18 mesi e un divieto di ingresso. In aggiunta, una multa di 20.000 SEK.
La penalità per Alessandro Gocciadoro prevede 6 mesi di divieto di guida e 1 mese di divieto di registrazione per aver infranto le regole della competizione, non essendosi assicurato che la persona incarica di riscaldare il cavallo, possedesse una licenza valida.
“Il trotto svedese mette in primis il benessere dei cavalli. In questi giorni siamo stati associati a immagini e gesti molto lontani dai nostri valori e questo episodio in particolare, ha arrecato gravi danni alla nostra immagine. Ciò che è accaduto è assolutamente inaccettabile e non appartiene al nostro sport”- afferma Maria Croon, CEO di Swedish Travelsport.