La Germania ha rotto gli indugi. Dopo i dovuti confronti tra istituzioni politiche e calcistiche, è arrivata la decisione ufficiale sulla stagione 2019/2020. Angela Merkel ha infatti comunicato che la Bundesliga, insieme alla Bundesliga.2 (seconda divisione), potranno tornare in campo a partire dalla metà di maggio.
A tal proposito, sarà molto importante la riunione della Lega attesa per oggi, nella quale si deciderà se ricominciare nel weekend del 15-17 maggio, oppure optare per quello del 22-24.
La decisione da prendere non è però esente da polemiche. Già alla conferenza dei primi ministri e del governo federale, la situazione risultava ingarbugliata. Grande disaccordo tra i rappresentanti dei club professionistici: alcuni (RB Leipzig, Wolfsburg, Bayer Leverkusen) volevano giocare di nuovo dal 15 maggio, altri (Werder Brema, Mainz 05), una settimana dopo.
C’è poi un altro nodo da sciogliere. Sulla carta, la Bundesliga dovrebbe ricominciare dal 26° turno. Tuttavia, si teme per la sfida tra Borussia Dortmund e Schalke 04. Si tratta di un derby ad alto rischio e si teme che possa esserci un pericoloso assembramento di tifosi.
In conferenza stampa, Angela Merkel ha aggiunto: “Qualora la curva dei contagi dovesse risalire, si provvederebbe allo stop immediato. E quest’avviso va ben oltre il mondo del calcio”.
Prima del riavvio, tutte le 36 squadre dovranno sottoporsi ad una quarantena di almeno sette giorni con il proseguimento di test regolari.
La decisione della Germania, opposta a quella di Francia e Olanda, è un segnale per gli altri campionati rimasti bloccati. A partire dalla Serie A, che attende un nuovo vertice oggi sul protocollo medico da concordare tra Figc e Comitato Tecnico e Scientifico del governo.
Il semaforo verde dato da Angela Merkel alla Bundesliga, è il primo riguardante un importante campionato europeo. Ripartiranno anche i tornei di Serbia (30 maggio) e Turchia (12 giugno).