Sarebbe programmata per venerdì la conference call tra il commissario NBA Adam Silver, il direttore esecutivo della National Basketball Players Association, Michele Roberts e tutti i giocatori. L’incontro coinciderebbe con la data in cui la Lega ha permesso alle squadre di riaprire le strutture per gli allenamenti volontari, in conformità con i protocolli di sicurezza elaborati da NBA, sanità pubblica e CDC (Centro Federale di Atlanta per le malattie infettive negli USA) e servirà a chiarire dubbi ed incertezze riguardo i prossimi sviluppi.
Dall’8 maggio anche l’NBA avvia la fase 2; gli allenamenti saranno permessi solo individuali e volontari e non potranno esserci i capi-allenatori, mentre sarà permesso avere sei tra assistenti e allenatori per lo sviluppo dei giocatori per supervisionare i workout, anche se mai più di quattro per volta.
La situazione nella Lega è ovviamente molto diversa da squadra a squadra: Portlan Trail Blazers, Denver Nuggets e Cleveland Cavaliers sono le tre squadre già pronte a ripartire venerdì, per altre invece, la possibilità slitterebbe alla prossima settimana. Gli Houston Rockets avevano inizialmente programmato di aprire la loro struttura venerdì, ma hanno riconsiderato il programma in collaborazione con giocatori e staff.
Mark Cuban, proprietario dei Los Angeles Lakers e dei Dallas Mavericks, dichiara che l’incapacità delle squadre di testare i giocatori asintomatici per il virus, rappresenta un reale ostacolo per la riapertura in questo momento, rendendo un ritorno alle strutture, non funzionale. “Anche se possiamo provare a prendere tutti i diversi tipi di precauzioni, il rischio non ne vale la candela, soprattutto per i nostri ragazzi”.