Già per il prossimo triennio (2021-2024), venduto audiovisivamente e con un format chiuso e deciso, nella sede di Nyon, si stanno cominciando a studiare diverse opzioni per cambiare e rendere più attraente la Champions League 2024.
Il progetto di riforma della Champions League, prevede l’ampliamento della competizione da 32 a 36 squadre e la creazione di una prima fase con sei gironi da 6 squadre ciascuno. Le modifiche, hanno già ottenuto l’approvazione dell’ECA, associazione di cui fanno parte i principali club europei, che andrebbe a giocare più partite nella massima competizione continentale, cosicché i ricavi aumenterebbero sia in diritti televisivi, che in biglietteria. Se la riforma sarà definitivamente approvata, le due squadre finaliste di Champions League andrebbero a giocare un totale di 17 partite .
L’altra opzione parla di giocare una seconda fase a gironi, aprendo la possibilità alle squadre qualificate di giocare altre sei partite invece di un pareggio diretto.
L’ipotesi preferita è quella delle 36 squadre divise in sei gironi da 6, con le prime due di ogni girone classificate agli ottavi, più le quattro migliori terze . Pertanto, ogni squadra della nuova Champions League giocherà un minimo garantito di 10 partite.
Questa mossa significherebbe che i campionati locali dovrebbero avere 18 squadre, invece delle attuali 20 come accade in Premier, Liga, Serie A ed altre.
Si farebbe una classifica delle squadre classificate, affrontando la prima con la sedicesima e così via. Questa classifica verrebbe dai punti e dai gol ottenuti da ciascuna squadra del proprio girone. Quindi ci sarebbe sempre qualcosa in ballo in ogni partita e non come accade ora, che alcune squadre già qualificate per gli ottavi, vivono molti match, senza il pathos dell’esclusione.