La Federazione internazionale di hockey su ghiaccio (LIHF) ha deciso che il Mondiale Top Division, in programma dal 21 maggio al 6 giugno prossimi e a cui parteciperà anche l’Italia, non si disputerà a Minsk. Il consiglio direttivo lo ha comunicato nel pomeriggio di ieri, rimandando però alle prossime settimane la decisione definitiva a proposito della sede ufficiale della rassegna iridata.
Il presidente della federazione internazionale Rene Fasel ha spiegato così i motivi della scelta: “Durante questo processo, abbiamo cercato di promuovere che il Campionato del mondo potesse essere utilizzato come strumento di riconciliazione per aiutare a calmare le questioni socio-politiche che si verificano in Bielorussia e trovare una via positiva. E mentre il Consiglio ritiene che il Campionato del mondo non debba essere utilizzato per la promozione politica da nessuna parte, ha riconosciuto che ospitare questo evento a Minsk non sarebbe appropriato quando ci sono questioni più grandi da affrontare con la sicurezza e la protezione delle squadre, spettatori e funzionari ad avere la priorità”.
Sulla Federazione c’è stata una forte pressione da parte di atleti e sponsor che denunciavano la repressione dell’opposizione bielorussa. La decisione sulla location definitiva del Mondiale verrà presa dal Consiglio della Iihf nel corso delle prossime settimane. L’idea è quella di accorpare i due gironi, inizialmente previsti a Minsk e Riga, in un’unica sede, ma non è scontato che sia Riga.
La nazionale italiana di hockey su ghiaccio allenata da coach Greg Ireland è inserita nel girone B del Mondiale Top Division, quello inizialmente in programma a Riga. Avversari degli azzurri, nel torneo in programma dal 21 maggio al 6 giugno, saranno Canada, Finlandia, Stati Uniti, Germania, Lettonia, Norvegia e Kazakhstan.