Nella collezione dei migliori centrocampisti è diventato un pezzo unico. Perché col gol segnato allo Spezia Milinkovic ha raggiunto per la prima volta in carriera la doppia-doppia di reti e assist. Solo lui nel nostro campionato. Unico in Italia, caso raro allargando il discorso all’Europa dove solo in due hanno fatto meglio: Nkunku del Lipsia e Payet del Marsiglia, che sono centrocampisti solamente di ruolo poiché all’atto pratico giocano in attacco. Se la Lazio vede sempre più da vicino la qualificazione ad una competizione europea per il sesto anno consecutivo lo deve soprattutto a lui che con Immobile si divide il premio di mvp della stagione biancoceleste.
L’ingresso in Europa è stato per tante volte rifugio sicuro per trattenerlo a Roma ma stavolta difficilmente basterà. Ne ha preso atto la società, lo conferma indirettamente l’entourage del giocatore. C’è tutto insomma per il solito tormentone estivo che però non ha mai inciso sul suo umore o sul suo rendimento, sempre in crescendo nelle 7 stagioni in Italia. Lanciato da Pioli, esploso con Inzaghi e maturato con Sarri nonostante qualche incomprensione tattica ad inizio campionato. La sua cessione è considerata necessaria e l’indice di liquidità che dal prossimo anno sarà criterio ammissivo per l’iscrizione al campionato c’entra solo parzialmente. Per l’inevitabile rifondazione estiva invocata da Sarri tra giocatori in scadenza, altri a fine ciclo ed altri ancora poco idonei al suo calcio, è l’unico con cui poter fare cassa. Per caratteristiche tecniche, rendimento e carattere la Lazio come “sacrificabile” preferirebbe puntare su Luis Alberto eppure – strano ma vero – dal mercato sono arrivate poche richieste per lo spagnolo. Conti alla mano, poi, la sua partenza non risolverebbe i problemi. Non resta allora che Milinkovic, anche per questo un pezzo unico, anche se il suo prezzo ancora non lo è. Lo stabilirà con esattezza il mercato.
Fonte: Sky Sport