Simone Inzaghi sa come si fa: quella di mercoledì sera sarà la quinta finale contro la Juventus, sinora ne ha vinte tre su quattro – compresa la Supercoppa Italiana di gennaio – e quindi cerca il poker contro i bianconeri. L’Inter arriva all’ultimo appuntamento della Coppa Italia forte di una rosa senza infortunati, ieri il recupero di Bastoni, e con l’apporto di 300 dipendenti nerazzurri che seguiranno la squadra a Roma.
Il primo incrocio tra Inzaghi e la Juve risale all’agosto 2017, Supercoppa Italiana: l’attuale mister interista, ai tempi alla Lazio, conquista il primo trofeo da allenatore battendo Allegri grazie al gol di Murgia al 93′. A fine stagione la rivincita firmata Allegri, che conquista la Coppa Italia battendo i biancocelesti 2-0 con le reti di Bonucci e Dani Alves. Il terzo incrocio nel 2019, ancora Supercoppa, ma questa volta Inzaghi ha la meglio su Sarri, allora alla Juve (e oggi proprio alla Lazio): finisce 3-1. Inzaghi è tornato in vantaggio su Allegri lo scorso gennaio, conquistando la Supercoppa Italiana grazie al gol di Sanchez proprio all’ultimo minuto dei supplementari.
L’Inter andrà all’assalto dell’ottava Coppa Italia, manca in bacheca dalla stagione 2010-11, con la formazione al completo. Col recupero di Bastoni, anche la difesa torna quella titolare mentre davanti Dzeko tenterà di tornare al gol (manca da 6 partite) con l’aiuto di un Lautaro in forma super e Calhanoglu che ha già toccato la doppia cifra di assist stagionali.
All’Olimpico – come spiega la Gazzetta dello Sport – ci sarà un supporto in più per la squadra, quello di 300 dipendenti che saliranno sul treno charter per Roma organizzato direttamente dalla società e da Steven Zhang per ringraziare simbolicamente il lavoro di tutto il club in questa stagione.
Fonte: Sport Mediaset