Dopo cinque stagioni, il Milan e soprattutto i milanisti si apprestano a dire addio a Franck Kessie. L’ivoriano a fine stagione si trasferirà al Barcellona, club con il quale ha già svolto le visite mediche. L’avventura rossonera non era iniziata benissimo, ma nelle ultime tre stagioni si può dire che sia stato uno dei pilastri della squadra, soprattutto dall’arrivo di Pioli. Giocatore duttile, utilissimo davanti la difesa ma usato più volte dal tecnico del Milan nel ruolo di trequartista, per mettere pressione nelle zone più avanzate del campo alla squadra avversaria.
La voglia di continuare con lui da parte del club c’era, ma le pretese troppo alte da parte del calciatore hanno chiuso ogni possibilità di dialogare per il rinnovo, soprattutto dopo l’interessamento del Barcellona. Dunque domani sarà l’ultima volta che Kessie giocherà a San Siro, per lo meno con la maglia del Milan, e la speranza è che i tifosi, nonostante i parecchi fischi che gli hanno versato nelle ultime settimane, possano ringraziarlo per quello che ha fatto in questi anni. Perchè è anche e soprattutto grazie a lui se il Milan l’anno scorso è tornato in Champions, quando all’ultima giornata ha realizzato una doppietta contro l’Atalanta. La stessa Atalanta che è stato il suo primo club italiano. La stessa Atalanta che, domani, Kessie affronterà da avversario per l’ultima volta a “casa sua”. La stessa Atalanta che due stagioni fa suonò ben 5 gol a Pioli e ai suoi giocatori. La stessa Atalanta, che, nel caso in cui venisse sconfitta dal Milan, e l’Inter non dovesse far punti con la Lazio, garantirebbe la vittoria dello scudetto al Milan. Perchè la vita, e anche il calcio, è così, in cui tutti i cerchi prima o poi si chiudono. E domani Kessie chiuderà il suo capitolo rossonero a San Siro, a testa alta.