La Juventus vuole rialzare la testa dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro l’Inter. Lunedì alle 20,45 allo Stadium arriva però la Lazio di Sarri (“L’allenatore dell’ultimo scudetto – ha ricordato alla vigilia Allegri – , credo che sarà accolto in maniera giusta perché se lo merita”) che potrebbe festeggiare la qualificazione in Europa League.
Per il tecnico livornese è ancora presto per tirare le somme di questa stagione anche se rifiuta l’etichetta di fallimento: “Lo sento da mesi. E’ normale che alla Juve ci siano aspettative ma capitano anche annate dove non vinci niente. Abbiamo centrato la qualificazione in Champions che sembra un obiettivo banale sia dal punto di vista sportivo che economico ma non lo è. Ci qualifichiamo dal 2011, è l’undicesimo anno consecutivo e fallirlo in Italia vuol dire avere un buco economico. Prossimo anno lotteremo per lo scudetto come abbiamo provato a fare quest’anno”. L’ultima allo Stadium sarà una sfida molto suggestiva: “Bisogna onorarla al meglio. E’ anche la festa di Chiellini e l’ultima di Dybala. Sono due cose differenti: Giorgio ha 17 anni di Juve alle spalle e smette o farà un’esperienza in America mentre Paulo ha una carriera davanti e cambierà solamente squadra ma anche lui avrà il tributo di tutti i tifosi”. Su Bonucci: “Sarà il nostro capitano”.