E’ un giorno commovente. a Napoli dove Lorenzo Insigne ha giocato la sua ultima partita allo stadio Maradona. Ha salutato il suo popolo con il gol che scrive un’altra pagina di storia della società partenopea: la 122esima rete in 433 partite vale infatti la seconda posizione nella classifica all-time dei campani. Durante la partita con il Genoa (3-0, gol anche di Osimhen e Lobotka) dalla Curva B è stato esposto uno striscione in tributo di Lorenzo il Magnifico: “La tua maglia più di tutte pesava perché era di chi veramente l’amava. Tu l’hai indossata con estro, orgoglio e dignità del fiero figlio di questa città“. Questa la lettera che Insigne ha letto prima del giro di campo con cui ha salutato per l’ultima volta i tifosi a Napoli:
“Ciao a tutti. Come ben sapete con le parole non sono bravo, ma ho provato a scrivere qualcosa. La sola cosa da dire è GRAZIE. Grazie ad una città che mi ha dato tanto, forse tutto. Sono nato, cresciuto e maturato qui insieme a voi. Abbiamo gioito, abbiamo sofferto, a volte anche litigato, ma sempre insieme. Come un’enorme famiglia. Mi sono sentito accolto e amato dalla gente della mia terra, della mia maglia. Stare a Napoli è stata non solo una meravigliosa esperienza ma anche una grossa responsabilità che ho accettato con amore e fierezza da sempre. Ogni addio, anche se frutto di una scelta, lascia l’amaro in bocca. Ma questo un po’ di più. Lasciare Napoli significherà lasciare casa con la consapevolezza che ti mancherà. Che mi mancherete sempre. In questi dieci anni abbiamo collezionato momenti indimenticabili che ricorderò con grande emozione e che porterò nel bagaglio lavorativo e personale. Ho sempre dato tutto ciò che avevo, ma la vera partita, la più importante, quella che non avrà mai risultato, dove non ci saranno sconfitti o vincitori, l’abbiamo giocata insieme. E infine, grazie a voi, a tutti i tifosi del Napoli nel mondo, a tutti i miei compagni di squadra che hanno reso tutto più semplice, rivelandosi anche grandi amici su cui poter contare. Grazie inoltre all’intero staff, al mister che ha avuto cura di me dal primo giorno. Alla società che ha reso possibile tutto questo. Un grazie speciale a chi ha sempre creduto in me, alla mia famiglia, ai miei figli. Grazie di cuore. Forza Napoli sempre”.
Fonte: Calcio Napoli 1926