Riprovarci, riprovarci ancora. Gerard Deulofeu, 28 anni compiuti a marzo, tenta la sorte in una grande squadra. Dopo le stagioni al Barcellona, ottimi 6 mesi al Milan, ora il furetto spagnolo è pronto per misurarsi nel Napoli. Sul talento del catalano non ci sono mai stati grossi dubbi e in una stagione e mezzo all’Udinese ha dimostrato di cosa può essere capace. 34 presenze e 13 gol nell’ultima stagione in Friuli, un rendimento che ha acceso le attenzioni delle grandi di Serie A su di lui e il Napoli sembra aver fatto più in fretta di tutti. Gli azzurri hanno individuato nell’ex Siviglia e Everton l’erede di Mertens, il cui rinnovo sembra essere ogni giorno più lontano. Deulofeu ha fatto vedere all‘Udinese di trovarsi a meravigliare nel dialogare con una prima punta dinamica come Beto e quindi di conseguenza la sua intesa con Osimhen dovrebbe essere naturale.
Si diceva di Mertens, con il belga che potrebbe essere attratto da Sarri e dalla Lazio. Il belga non ha ancora rinnovato il suo contratto in scadenza con il Napoli, ma l’arrivo di Deulofeu potrebbe avvenire anche in caso di una conferma dell’ex Psv. Lo spagnolo può giocare anche da esterno, magari in un 4-3-3 che Spalletti ha sovente utilizzato nella stagione passata. Certo che è l’ex Barca rende molto di più come seconda punta, un ruolo molto delicato per il modo di fare calcio del tecnico partenopeo. A quel punto Mertens dovrebbe accettare un ruolo da “panchinaro di lusso” e da collante dello spogliatoio, come ha fatto Ibrahimovic al Milan soprattutto nella parte finale del campionato. Di mezzo c’è il “vil denaro” come lo ha definito il presidente De Laurentiis, ma d’altronde lo è quasi sempre. Togliendo il quasi, che è meglio.