Grande colpo di mercato del Pisa con l’acquisto di Ernesto Torregrossa, bomber di razza per il campionato cadetto.
La società che per prima ha creduto in Torregrossa è stata l’Hellas Verona, che lo ha acquistato nel 2010 per poi spedirlo in prestito in giro per l’Italia.
Le esperienze a Monza, Siracusa e Como in Serie C gli sono servite per farsi le ossa prima della consacrazione al Lumezzane tra il gennaio del 2013 e giugno 2014. Una parentesi che gli è valsa la chiamata in Serie B dal Crotone. Con la formazione calabrese Torregrossa ha avviato il suo percorso in cadetteria, fatto di 149 presenze, 43 gol e 28 assist.
I numeri più importanti Torregrossa li ha messi insieme a Brescia tra il 2016 e gennaio 2021: con la formazione lombarda il centravanti si è messo in evidenza sia nelle vesti di finalizzatore da aera di rigore, sia di rifinitore per i compagni di reparto.
Torregrossa è una prima punta atipica: forte fisicamente (1,84 centimetri), è molto abile di testa, ma è dotato di un tasso tecnico individuale molto alto e di un sinistro in grado di fare la differenza sia nei calci da fermo che negli assist. Molto mobile e rapido nelle movenze, può ricoprire quindi il ruolo di prima punta e attaccante di support. L’ideale, perciò, per far tornare a risplendere anche le peculiarità tecniche del gioiello Lorenzo Lucca.
Torregrossa arriva dalla Sampdoria, società che nel gennaio dello scorso anno lo ha acquistato per circa 8 milioni: in maglia blucerchiata però non ha trovato lo spazio sperato, raccogliendo soltanto diciotto spezzoni in dodici mesi e un solo goal.
L’occasione per rilanciarsi e conquistare, magari, un obiettivo storico, è arrivata con la chiamata del Pisa. Il ds Chiellini e l’amministratore Giovanni Corrado hanno lavorato a lungo ai fianchi della società genovese prima di riuscire a strappare un accordo vantaggioso anche per il Pisa: la Samp infatti ha la necessità di vendere facendo cassa per poter poi reinvestire i fondi. Ernesto Torregrossa approda in nerazzurro con la formula del prestito fino al 30 giugno: in caso di promozione in Serie A scatta l’obbligo di riscatto a 3,5 milioni di euro con l’attaccante classe 1992 che avrà un contratto di 4 anni; previsti altri 700mila euro di bonus dopo 8 presenze e 8 tra gol, assist e rigori procurati.