La giornata che scenderà in campo in questo fine settimana lungo sarà particolare e delicata: sia perché segue una sosta nazionali, sia perché rappresenta il debutto delle rose riviste e modificate, alla luce del calciomercato. Tra chi ha effettuato qualche aggiustamento come il Milan o la Roma e chi ha stravolto la rosa come Genoa, Salernitana o Juventus, da questo momento in poi c’è una grande voglia di vedere come giocheranno quelle squadre che andranno – giocoforza – a competere per gli obbiettivi finali.
Il turno viene aperto da Roma–Genoa, con i giallorossi ritoccati a centrocampo attesi da una sfida ostica contro un Genoa affidatosi alle mani di Blessin, con una rosa stravolta.
Il Napoli affronta il Venezia in una partita che deve rappresentare il modo migliore per prepararsi al big match della settimana prossima contro l’Inter: inutile nascondersi, Spalletti sa che deve vincere per non lasciar scappare il treno di testa, per sfruttare lo scontro diretto Inter-Milan e per arrivare allo scontro verità nel migliore dei modi.
A proposito di derby: partita del weekend senza ombra di dubbio: l’Inter che lo scorso anno, nel periodo Sanremese, creò un divario che non venne più colmato prova a bissare contro il Milan che arriva a questa partita non nel migliore dei modi. Ibra non sta bene, Giroud non riesce a sortire nei compagni lo stesso effetto del collega e questo in campo si vede. L’Atalanta deve vincere e molto probabilmente lo farà contro un Cagliari che ancora non riesce a trovare la quadra in questa stagione, il problema è che è in zona retrocessione e siamo arrivati già a febbraio.
A proposito di stravolgimenti di mercato, si affrontano nel posticipo del sabato Fiorentina e Lazio, due volti dello stesso mercato: da una parte rivoluzione dovuta alla cessione più eccellente di tutte con due acquisti di ottimo livello, dall’altra, la Lazio che ha inseguito attaccanti centrali fino all’ultimo secondo salvo poi chiudere il colpo Cabral, attaccante sì, ma esterno. La Viola deve vincere per dimostrare che gli ottimi risultati non sono stati solo la magnifica espressione di Dusan Vlahovic. Il serbo ha preso la 7 alla Juve, maglia che volente o nolente pesa. La indosserà per la prima volta da titolare contro il Verona che si è imposta come prima delle altre, ossia la prima dopo le 8 sorelle.
In mezzo alla classifica scontri tra Udinese e b, con gli ospiti in uno stato di forma straordinario, gioco e pragmatismo messi in atto da ottimi interpreti, e Sassuolo contro la b che, tornato, Giampaolo, vuole ottenere una salvezza tranquilla dopo una prima parte di stagione complicata. Chiudono Salernitana e Spezia con i padroni di casa rinfrescati da 12 acquisti del Ds Walter Sabatini. Lo Spezia is on fire, occhio.