MIAMI HEAT-PHILADELPHIA 76ERS GARA-2 119-103 | I padroni di casa si portano in vantaggio sul finire del primo quarto e di fatto non si voltano più indietro, trasformando un vantaggio di 8 lunghezze in uno di 18 (il più ampio della partita) con un parziale di 10-0 nel quarto finale. Miami mantiene così il fattore campo e si presenta a Philadelphia avanti 2-0 con la possibilità di chiudere la serie con due vittorie in casa dei Sixers, che sperano di avere buone notizie per quanto riguarda Joel Embiid. Difficile pensare di battere gli Heat in casa loro quando sfiorano il 50% da tre punti (14/29 di squadra) e trovano non uno ma ben due realizzatori dalla panchina. Al fianco dei 18 punti del Sesto Uomo dell’Anno Tyler Herro, infatti, Miami trova anche i 19 di Victor Oladipo nel giorno del suo 30esimo compleanno. Nella loro storia gli Heat non hanno mai sprecato un vantaggio di 2-0 in una serie al meglio delle sette partite, avanzando al turno successivo in 18 occasioni su 18 (l’ultima nella serie precedente contro Atlanta). Dopo il pessimo 6/34 di gara-1 da tre punti, Philadelphia trova un’altra serata orribile al tiro dall’arco segnando solo 8 delle 30 conclusioni tentate, lasciando la Florida con un terribile 14/64 combinato nelle due gare. L’unico ad avere successo contro la difesa di Miami è Tyrese Maxey che chiude con 34 punti, mentre l’attesissimo James Harden viene di nuovo tenuto a bada e con 20 punti e 6/15 al tiro finisce dietro anche ai 21 di Tobias Harris. Ora le attenzioni si spostano sulle condizioni di Embiid, anche se Rivers non è sembrato ottimista.
PHOENIX SUNS-DALLAS MAVERICKS GARA-2 129-109 | A 3:45 dalla fine del terzo quarto la partita è in perfetta parità sul 78-78, ma da lì in poi i Suns chiudono la frazione di gioco con un parziale di 11-5 e soprattuto spaccano in due la partita nell’ultimo quarto, segnando 20 punti contro i soli 2 degli avversari in poco meno di 5 minuti per prendersi gara-2 con autorità. L’attacco di Phoenix gira a pieno regime e sfiora il 65% dal campo (nuovo record di franchigia ai playoff) con il 52% da tre punti (13/25), portandosi sul 2-0 nella serie. La storia del quarto periodo è il modo incessante con cui Chris Paul e Devin Booker hanno attaccato Luka Doncic dal palleggio, sfiancandolo difensivamente e aprendo voragini nella difesa di Dallas che aveva retto fino a quel momento. CP3 è diabolico nel segnare la metà dei suoi 28 punti nei primi sei minuti del quarto periodo, chiudendo con 11/16 al tiro, 6 rimbalzi e 8 assist; Booker completa l’opera toccando quota 30 con 5/8 dalla lunga distanza di cui tre nel quarto finale dopo aver ricevuto il testimone proprio da Paul, uscito esausto. Il tanto atteso “supporting cast” per Luka Doncic non si è presentato a Phoenix. Il fenomeno dei Mavs ha chiuso un’altra prestazione offensiva di alto livello con 35 punti, 13/22 al tiro e 5/10 dalla lunga distanza, ma ha avuto tanti assist quante palle perse (7) e ha avuto solo due compagni in doppia cifra, Reggie Bullock con 16 (4/8 dalla lunga distanza) e Spencer Dinwiddie con 11 dalla panchina. Ancora in difficoltà Jalen Brunson con 9 punti e 3/12 al tiro: a Dallas ci sarà bisogno di tutt’altro rendimento, perché i Suns al completo sono sembrati ingiocabili.
Fonte: Sky Sport