Tre punti per avvicinarsi all’Europa League, due gol per mettere in sicurezza una partita che la Sampdoria ha provato con armi diverse a rendere più complicata del previsto. La Lazio ha battuto 2-0 i blucerchiati, allungando di tre punti sulla Roma e soprattutto sulla Fiorentina. Un bel bottino a 180 minuti dalla fine del campionato.
Un successo quello biancoceleste arrivato senza strafare, senza scomporsi di fronte all’inedito – e aggressivo – 4-1-4-1 impostato da Giampaolo per contrastare lo strapotere del centrocampo di Sarri. Una mossa che blocca la contesa per buona parte del primo tempo, limitando le occasioni per i padroni di casa a conclusioni da fuori area, vuoi con Milinkovic-Savic vuoi con Felipe Anderson e Luis Alberto, preda facile delle mani di Audero. A sua volta con un paio di ripartenze la Sampdoria ha spaventato la Lazio con Thorsby al 19′ che ha deviato alto da buona posizione e poi con Rincon, le due frecce inedite blucerchiate, il cui tiro tre minuti più tardi è stato respinto da Strakosha.
L’episodio che ha stappato la serata però come spesso accade è arrivata da palla inattiva e da una disattenzione che è costata cara alla Sampdoria. Al 41′ la punizione morbida di Luis Alberto ha pescato in area Patric che, con una semplice finta, si è liberato in area piccola deviando in rete di testa il gol dell’1-0. Rete che non solo ha sbloccato la partita, ma che al tempo stesso ha tramortito definitivamente i blucerchiati. La reazione attesa nella ripresa infatti non è mai arrivata e il sipario sul match è calato dopo meno di un quarto d’ora di gioco; merito di Lazzari, capace di spaccare in due la retroguardia ligure e di Luis Alberto, che l’assist l’ha ripulito con la suola dribblando Audero e infilando il pallone in porta per il 2-0 con tanto di tunnel a Ferrari.
Nel finale le occasioni migliori sono state sempre per la Lazio con Immobile e Felipe Anderson, con il merito di migliorare la serata e l’autostima di Audero con due belle parate. Nel recupero palo di Quagliarella da pochi passi davanti a Strakosha.
Fonte: Sky Sport