Il Milan a tutti i costi. Messo sotto pressione dell’inserimento di RedBird nella trattativa per l’acquisizione del club rossonero, InvestCorp passa al contrattacco e prepara, per la gioia di Elliott, un rilancio in grande stile. Il fondo del Bahrain non ci pensa nemmeno lontanamente a mollare la presa, considera l’affare strategico per allargare i propri campi di interesse ed è quindi pronto a sfondare quota 1,2 miliardi pur di accontentare i Singer e prendersi il Milan. Il tutto con l’ambizione di poter convincere l’attuale proprietà a passare la mano e a farlo, possibilmente, in tempi molto brevi.
Per varie questioni, dal campo alle “scrivanie”, la parola fine a questa trattativa non sarà messa prima del 22 maggio, ultimo atto della corsa scudetto degli uomini di Pioli. Da lì in avanti, però, l’accelerata sarà decisa e InvestCorp chiederà a Elliott di poter fare gli ultimi due fondamentali passi, dal signing, atteso e poi rimandato, fino al closing, sempre sperando che la concorrenza di RedBird – per il momento, in realtà, piuttosto fumosa – non contribuisca a rallentare ulteriormente il buon esito dell’affare se non, addirittura, a farlo saltare.
Fatto sta che, chiamato a una prova di forza, il fondo del Barhain non si è certo tirato indietro. A quanto possa portare l’offerta non è dato saperlo, certo è che arrivare, ipotizziamo, a 1,3 miliardi garantirebbe all’attuale proprietà una plusvalenza significativa che potrebbe spingere i Singer ad abbandonare l’idea di una partecipazione nel nuovo stadio e sciogliere definitamente le riserve.
Per quanto possa sembrare marginale, InvestCorp considera il rafforzamento della squadra un passo decisivo. Logico, quindi, che voglia chiudere la trattativa in tempo per potersi muovere liberamente nel prossimo mercato estivo e che stia provando a definire tutti i dettagli dell’accordo – ricerca di investitori compresa – entro la fine di giugno, data forse ultima per la fumata bianca. D’altro canto Elliott ha meno fretta anche se il Milan ha in questo momento le mani un po’ legate e ha, per forza di cose, dovuto mettere in stand-by tutte le trattative, da quelle conclamate e praticamente chiuse relative a Botman, Origi e, forse, Renato Sanches, fino ai rinnovi, quello di Leao in testa.
Certamente la nuova offerta di InvestCorp verrà formalizzata ai Singer nei prossimi giorni, intanto perché l’esclusiva è finita, non è stata rinnovata, e ha dato modo a RedBird di inserirsi nell’affare. Quindi perché l’ipotesi, oggi non supportata dai fatti, che possano spuntare nuovi candidati renderebbe ancora più complicato l’assalto del fondo arabo al Milan. E potrebbe far saltare in aria il progetto espansionistico di InvestCorp.
Fonte: Sport Mediaset