La Serie A 2022/2023 partirà il weekend del 13-14 agosto, tutto compresso fino a novembre per lasciar spazio ai Mondiali di Qatar 2022 e poi via per la conclusione di un campionato che sarà certamente anomalo. Il Consiglio di Lega ha già varato qualche novità per la prossima stagione, ma ha anche confermato il calendario asimettrico sperimentato nel campionato appena concluso. Ad agosto si giocheranno 4 turni, compreso uno infrasettimanale, prima della prima pausa per le Nazionali. La novità più interessante sarà il ritorno degli spareggi, sia per conquistare lo scudetto e sia per la salvezza. Una non novità in effetti, visto che la discriminante degli scontri diretti è presente nel massimo campionato di calcio italiano dalla stagione 2005/2006. Alla Serie A 2004/2005 risale l’ultimo scontro fratricida per rimanere in Serie A, quello tra Bologna e Parma, con i gialloblu che si imposero nel doppio confronto. Per quanto riguarda i piazzamenti per le Coppe Europee tutto resta invariato.
Per quanto riguarda lo scudetto si è dovuti ricorrere allo spareggio solo nel campionato 1963/1964, quando il Bologna sconfisse l’Inter e diventò campione d’Italia, era il 7 giugno 1964. Sono tanti gli spareggi presenti nella memoria collettiva, da quel Genoa-Padova giocato a Firenze nel 1995 e che vide la storica salvezza dei veneti, alla doppietta di Roberto Baggio in un Inter-Parma, che valse ai nerazzurri la qualificazione ai preliminari di Champions League. Resta da capire se la formula di tali spareggi sarà in partita unica o nel doppio confronto di andata e ritorno. Nel campionato appena concluso lo spareggio sarebbe stata un’ipotesi valida fino all’ultima giornata, ma poi non sarebbe stato necessario visto che il Milan ha preceduto l’Inter di 2 punti. Tornano gli spareggi, la Serie A cambia affinché nulla cambi. Nella nazione del Gattopardo è decisamente giusto così.