Francesco Molinari ritorna in campo dopo una pausa di sette mesi. Disputerà lo Shriners Hospitals for Children Open, in programma dall’8 all’11 ottobre sul tracciato del TPC Summerlin, a Las Vegas in Nevada.
Si era fermato il 12 marzo scorso, insieme a tutto il PGA Tour, quando il The Players Championship era stato stoppato dopo il primo giro per l’emergenza sanitaria. Poi il lungo lockdown e una scelta di vita, lasciare Londra per trasferirsi a Los Angeles, dopo aver pensato in un primo tempo a San Francisco. Molinari prova e riprendere la strada che l’aveva portato fino a uno straordinario 2018 pieno di soddisfazioni con punte eccelse l’essere stato il primo italiano a vincere un major (Open Championship) e la grandissima prova nella Ryder Cup di Parigi dove diede all’Europa vincente cinque punti in cinque incontri, impresa mai riuscita prima a un giocatore del team continentale.
Poi tanti riconoscimenti e l’inizio del 2019 con un altro successo (Arnold Palmer Invitational) ricco di buone sensazioni però sfumate dopo un Masters sfuggitogli sulle ultime buche e una stagione altalenante. Ora il ritorno, dopo aver perso ovviamente posizioni nel World Ranking a causa dell’inattività (73°), con la priorità di ritrovare rapidamente il ritmo gara per poi riportarsi al posto che gli compete nel panorama mondiale.