Clemente Russo all’età di 38 anni non smette di essere uno dei protagonisti del pugilato italiano. Il fighter casertano, due volte argento alle Olimpiadi (2008 e 2012), e che è passato di categoria salendo dai massimi ai supermassimi, si è infatti qualificato per la finale dei +91 kg dei campionati italiani Elite 2020, posticipati a gennaio 2021 per via della pandemia e che sono attualmente in corso di svolgimento al Pala Del Mauro di Avellino.
Il campione azzuro, in carriera ha già conquistato anche due ori mondiali, ieri ha sfidato il giovane Dmytro Toniscev, un gigande di 1,97 per 102 kg proveniente della Union Boxe Mastre, lo ha battuto hai punti per 4-1. Russo ha tenuto bene con la sua esperienza, ha saputo contenerne l’irruenza e poi lo ha colpito nei punti giusti grazie alla rapidità dei suoi colpi.
Nell’altra semifinale il campione Matteo Girolamo, fighter pratese, ha battuto per 5-0 Xhuliano Tushaj. Girolamo è di San Giorgio a Colonica, combatte per la Boxingclub di Firenze ed allenato dal maestro Leonardo Turchi. Lo scontro in finale di domani con Russo sembra davvero ostico ma il giovanissimo Matteo sembra avere tutte le carte in regola per laurearsi nuovamente campione italiano dei supermassimi (+91 kg).