Due tennisti italiani agli ottavi di Wimbledon in era Open non li avevamo mai avuti. Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego sono riusciti laddove nessuna coppia di tennisti italiani era riuscita a spingersi dal 1968 al 2019.
Numeri ben distanti dalle dodici edizioni di Wimbledon con almeno una tennista italiana agli ottavi. Di queste, una ha avuto il carattere della doppietta (Silvia Farina e Rita Grande agli ottavi nel 2004) e ben due quello della tripletta: Giorgi, Schiavone e Vinci sono arrivate agli ottavi nel 2012, Vinci si è ripetuta l’anno successivo assieme a Pennetta e Knapp.
Con il tennis femminile italiano che oggi arranca, questo è invece un periodo decisamente favorevole agli uomini. L’edizione 2021 di Wimbledon – lo Slam storicamente più complicato per gli italiani assieme all’Australian Open – lo conferma su più fronti.
Nota su cui soffermarsi: è il quarto Major consecutivo in cui almeno due tennisti italiani si qualificano agli ottavi: al Roland Garros autunnale del 2020 ci erano riusciti Sinner e Sonego, agli Australian Open di quest’anno Berrettini e Fognini e al Roland Garros 2021 Berrettini, Sinner e Musetti. Va da sé che non era mai successo prima, così come non ci eravamo mai trovati a contare nove Slam di fila con almeno un tennista italiano agli ottavi; la serie positiva è iniziata dopo l’Australian Open 2019, torneo in cui Fabbiano, Seppi e Fognini furono sconfitti al terzo turno. Si andrà dunque a New York con l’ambizioso obiettivo della doppia cifra.
Il romano Berrettini ha vinto venti delle ultime ventidue partite giocate sull’erba, dal 6-4 6-3 all’indiano Gunneswaran nel tie di Davis del febbraio 2019 al successo in tre set su Bedene che lo ha portato agli ottavi quest’anno; le due sole sconfitte sono arrivate entrambe nel 2019, in semifinale ad Halle contro Goffin e agli ottavi di Wimbledon contro Sua Maestà Federer (non serve ricordare fin dove sarebbe arrivato lo svizzero, in quel torneo). Nel mezzo, i due titoli di Stoccarda (2019) e Queen’s (2021).
Lorenzo Sonego, unico italiano capace di vincere un titolo sull’erba assieme a Seppi e Berrettini, si è presentato a Wimbledon fresco di finale a Eastbourne – nella quale ha subito la rimonta di de Minaur. Anche per lui è essenzialmente una questione di servizio e dritto, come per qualunque tennista si metta in testa di poter fare bene su questa superficie, ma l’erba impone diverse altre logiche che riguardano soprattutto gli appoggi, la sicurezza negli spostamenti e la capacità di colpire la palla con maggiore reattività dopo il rimbalzo.
Sonego ha sconfitto tre avversari il cui ranking medio supera addirittura la soglia della top 100. Si tratta di Pedro Sousa, Galan e Duckworth, due dei quali esordienti nel main draw di Wimbledon – non che Sonego, che ha centrato quest’anno la prima vittoria ed è appena alla terza partecipazione, sia invece un habitué dei prati di Church Road.
Berrettini sfiderà oggi alle ore 12:00 il non irresistibile Ivaška e giocherà con i favori del pronostico, mentre Sonego affronterà “Sua Maestà” Federer, non prima delle ore 17:45. Di certo, sono entrambe due partite da vedere su cui tutti gli appassionati di tennis italiani potranno tifare per i loro portacolori.