Niente é impossibile: l’obbiettivo Azzurro é vincere nello stesso anno l’oro olimpico e il mondiale. Una doppietta leggendaria che l’Italia sogna di realizzare oggi nella finalissima dell’inseguimento a squadre ai Mondiali di ciclismo su pista a Roubaix (Francia).
Nell’atto conclusivo l’Italia affronterà i padroni di casa della Francia, apparsi in crescita esponenziale e capaci di superare nettamente la Danimarca che a Tokyo 2020 fu d’argento, sebbene qui in formazione rimaneggiata. 3’47″816 il tempo ottenuto dai transalpini in semifinale, ma gli azzurri hanno fatto ancora meglio (3’46″760), peraltro dando la sensazione di aver preservato delle energie in vista della gara che assegnerà il titolo. Ricordiamo che il record del mondo è detenuto proprio dagli azzurri in 3’42″032: sarebbe un’impresa avvicinarlo su una pista più lenta rispetto a quella dei Giochi nipponici.
Filippo Ganna, che ha trascinato come sempre il quartetto azzurro. “La pista? Dicono sia molto veloce, non è male ma era più veloce quella di Tokyo. Vediamo domani se con il velodromo caldo si può abbassare il tempo, ma l’importante è salire su quel gradino. La Francia gioca in casa, sarà un valido avversario”.
Nel frattempo, ci godiamo la vittoria di Martina Fidanza, nuova campionessa iridata nello scratch, la stessa specialità dell’ultimo oro mondiale al femminile della nazionale azzurra, quello di Rachele Barbieri nel 2017.