Antonio Conte l’ha fatto di nuovo. Con la vittoria per 5-0 in casa del Norwich, l’allenatore originario di Lecce è riuscito a portare il Tottenham in Champions League, dopo una rimonta clamorosa. Il 2 novembre 2021 – quando Conte è stato annunciato dagli Spurs – la squadra era nona in classifica e reduce da un 3-0 rifilatogli a domicilio dal Manchester United. L’allora tecnico Nuno Espirito Santo era stato cacciato dopo aver raccolto cinque vittorie e cinque sconfitte in dieci giornate di Premier League, tra cui i due pesanti ko subiti nei derby contro Chelsea (0-3) e Arsenal (3-1).
Dopo l’esonero di Nuno Esporito Santo l’arrivo di Conte ha cambiato le sorti del campionato del Tottenham, che da quel momento hanno raccolto 17 vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte in Premier League. Il tecnico ha trasmesso mentalità e determinazione, come aveva promesso al suo arrivo. Ha rivitalizzato Kane, che era stato a un passo dal lasciare Londra in estate e ora è di nuovo al centro dell’attacco degli Spurs e ha fatto esplodere Heung-min Son, primo giocatore asiatico a vincere il titolo di capocannoniere in Inghilterra, traguardo condiviso con Mohamed Salah a quota 23 goal. A gennaio gli acquisti di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur dalla Juventus furono accolti con scetticismo da tifosi e analisti. Ma lo svedese in particolare è stato uno dei grandi protagonisti inattesi della seconda parte di stagione, con cinque gol e otto assist.